Prime Minister Napoli: si riparte!
Prime Minister si pone l’ambizioso obiettivo di esplorare le intricate stratificazioni e complessità sociali per affrontare le maggiori sfide del nostro tempo in un’ottica risolutiva. Prime Minister quest’anno si pone come una scuola che più delle altre edizioni vuole intercettare le esigenze e i bisogni delle giovani donne e trasformarli in proposte originali che puntano a colmare le necessità evidenziate, pensando a loro come future candidate alle prossime elezioni europee.
Quale dovrebbe essere il programma elettorale se una di loro si presentasse alle elezioni? Siamo certamente nella dimensione utopistica visto che l’età minima per potersi presentare alle elezioni europee è venticinque anni, ma proprio per questo, ci vogliamo interrogare sulle istanze che si porterebbero al Parlamento Europeo se i programmi elettorali fossero scritti da giovani donne fra i 14 e i 19 anni. Cambierebbero? Ci sarebbe maggior interesse volto ai loro bisogni? Avvicinerebbe altre e altri giovani alle elezioni?
Le radici di questa edizione affondano nel solco tracciato dalla nostra precedente avventura nel mondo della politica e dell’attivismo durante la quale, abbiamo esplorato la potenza dell’intersezionalità, riflettendo sulle connessioni tra discriminazioni di genere, etnia e classe sociale.
Di cosa mi occuperei se fossi una giovane donna candidata alle elezioni europee, cosa proporrei per l’Europa e cosa per il mio territorio, quali sono le opportunità che l’Europa avrebbe se decidesse di perseguire le politiche suggerite da un gruppo di giovani donne e quali dovrebbero essere i temi fondamentali di un programma elettorale che ponga le giovani e i giovani al centro, le giovani e i giovani meridionali al centro?
Nel programma elettorale di Prime Minister Napoli, parleremmo sicuramente di ambiente, di lavoro, di genere, di data feminism, di intersezionalità e di razzismo, parleremmo sicuramente di Europa, ne parliamo tanto ma la conosciamo veramente?
Sappiamo quali sono gli impatti che le istituzioni europee possono avere sulle nostre vite? e le istituzioni, le conosciamo veramente?
Attraverso testimonianze, workshop e approfondimenti, le Primers saranno incoraggiate a tradurre la teoria in pratica, adottando un approccio attivo e coinvolgente.
Le Primers saranno guidate in un percorso di conoscenza e riflessione attraverso otto moduli, ciascuno approfondito in una sessione dedicata. Da un’analisi della dimensione di classe, passando attraverso il diritto pubblico e le pari opportunità, sino ad arrivare all’esplorazione dell’attivismo, lavoro, storia politica, istituzioni europee, diritti riproduttivi delle donne e razzismo sistemico.
La quinta edizione è una continuazione del nostro impegno nel fornire alle giovani strumenti critici e consapevolezza per interpretare e influenzare il mondo che le circonda, passando dall’essere oggetti passivi delle dinamiche sociali ad attive protagoniste di esse e del loro cambiamento.
Lo faranno seguendo sempre lo stesso format, una lezione al mese con un tema specifico, ma immaginando ogni incontro come un punto del proprio programma elettorale.
Cosa dovrebbe affrontare una giovane donna che si approccia alla politica europea? Per noi: Lavoro, lotta climatica, diritti riproduttivi, razzismo sistemico.
Promuovendo e supportando valori di pace ed equità nella comunità europea e garantendone il rispetto per tutte le sue cittadine e cittadini, senza discriminazioni di genere, orientamento sessuale, etnia, classe e abilità. Per questo nel nostro programma parleremo di genere, etnia, razzismo, lavoro e discriminazioni, fornendo una base teorica che si traduce in applicazione pratica, essendo tutti i temi identificati come punti fondamentali nel programma elettorale della candidata.
Candidarsi però significa anche conoscere le regole del gioco. È fondamentale conoscere gli spazi in cui ci muoviamo, il funzionamento e le regole delle istituzioni in cui decidiamo di essere attivamente coinvolte. Per cui, un approfondimento sulle istituzioni europee e i suoi meccanismi, ma anche sui principi democratici e sulle istituzioni è necessario e parte integrante dell’offerta formativa della V Edizione di Prime Minister Napoli.
Gli incontri si snocciolano attraverso quattro macroaree di sviluppo: politica e istituzioni, discriminazioni intersezionali, lavoro e disuguaglianze, lotta al cambiamento climatico e politiche ambientaliste.
Dopo aver affrontato le basi della scienza e della storia politica in una chiave femminista, si approfondiscono i fondamenti e la storia delle nostre evoluzioni sistemiche. Grande spazio durante la quinta edizione viene dato ai temi relativi alle istituzioni e al loro funzionamento, alle discriminazioni, al lavoro, alle disuguaglianze e alla lotta al cambiamento climatico e alle politiche ambientaliste.
La traduzione delle buone pratiche presentate e degli esempi di campagne di mobilitazione – nazionali e internazionali – in azione collettiva e in implementazione sulla realtà locale rimane il segno distintivo dell’approccio e della metodologia della Scuola di politica Prime Minister.
Ad una prima analisi dei bisogni e delle necessità delle nuove generazioni, seguiranno proposte di risoluzione che promuovano un cambiamento sociale in concreto, immaginando di entrare direttamente nelle istituzioni europee e prendere parola.
Per permettere questo passaggio è fondamentale trasformare le consapevolezze acquisite in azioni e proposte da portare direttamente nei luoghi del potere politico.
La cornice del programma elettorale della V Edizione della Scuola di Prime Minister Napoli abbraccia e promuove l’aspetto più pratico, che parte dalla formazione e si traduce in azione propositiva nelle istituzioni e incoraggia le studentesse a riconoscere l’importanza della loro partecipazione politica.
Ogni workshop si apre con una fase di riscaldamento per ricordare quanto fatto nel precedente appuntamento, discuterne e aprire al nuovo tema della giornata.
A conclusione del workshop – o durante lo stesso – dedicheremo un momento per raccontare una buona pratica esistente rispetto al tema affrontato durante il workshop.
Al termine di ogni lezione, le studentesse elaboreranno delle proposte per contrastare i problemi sociali evidenziati nel corso della giornata, promuovendo un cambiamento in quell’ambito attraverso le loro idee e progetti. Questo format, che si replicherà alla fine di ogni lezione, si chiamerà “Il futuro è nelle nostre mani: le nostre proposte per il cambiamento”, in questo momento della lezione ogni ragazza avrà la possibilità di presentare una proposta di risoluzione che punta ad un cambiamento sociale da attuare nella specifica area di riferimento.
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